Smaltite le festività natalizie, a Barumini è già tempo di carnevale. Tutti al lavoro dopo l’invito rivolto da un comitato spontaneo in vista delle sfilate di marzo. Da alcuni giorni, ogni sera tanti giovani si ritrovano in case disabitate, capannoni e scantinati, per lavorare alla costruzione dei carri allegorici e confezionare costumi per i gruppi di maschere. Una tradizione particolarmente attesa dai baruminesi, tramandata da decenni alle nuove generazioni, particolarmente attive nell’organizzazione della festa più pazza dell’anno. “Peppi Patta” è il fantoccio simbolo del carnevale baruminese, che alla conclusione della seconda sfilata è processato da una giuria e condannato al rogo vicino alla fiera comunale. I maghi della cartapesta lavorano sino a tarda notte per essere pronti alla prima sfilata, che partirà dagli impianti sportivi di via San Nicola per attraversare tutto il paese. In Piazza Santa Lucia zeppolata, musica e animazione. Poi alla fiera pentolaccia, canti e ballo in maschera. Alla serata finale, premi per i migliori carri, gruppo e maschera.
Fonte: Unione Sarda, 14 gennaio 2012