Modelli per i monumenti alla Brigata Sassari, ad Antonio Gramsci, alla Bandiera Americana, alla stanza dei sogni. Sono alcune delle opere e delle foto della mostra “Nivola, L’investigazione dello spazio” inaugurata sabato nel Centro culturale Giovanni Lilliu di Barumini. La mostra, che presenta varie opere inedite di Costantino Nivola ed è curata da Carlo Pirovano, percorre uno stretto rapporto tra scultura, architettura e paesaggio urbano. «Sono innumerevoli i lavori pubblici realizzati dall’artista sardo famoso nel mondo – spiega Ugo Ulllu, presidente della Fondazione Nivola – tra i quali una serie di commesse pubbliche per la città di New York in cui si trasferì nel 1939 per sfuggire alle leggi razziali, dove venne in contatto con celebri personalità artistiche tra cui Le Corbusier. Allestimenti di facciate e piazze ricreative, in cui mostrava agli americani la cultura mediterranea e soprattutto sarda». E un ruolo importante l’ha avuto il percorso giovanile di Nivola a Orani, che fu da ragazzo manovale di suo padre, poi muratore e infine artista di fama mondiale. Il prossimo 5 luglio ricorre il centenario della nascita di Costantino Nivola, e pur essendo uno scultore del ‘900, è stato anche un anticipatore nel realizzare l’arte nel contesto urbano, da essere considerato appunto, un artista moderno. “Nivola, L’investigazione dello spazio”, è un’altra importante offerta culturale per le decine di migliaia di turisti che visitano la Reggia nuragica Su Nuraxi e i vari monumenti della Marmilla, divenuto luogo simbolo del turismo interno della Sardegna. La rassegna rimarrà aperta sino all’11 settembre.
Fonte: Unione Sarda, Giovedì 02 giugno 2011