Una piroga neolitica ricavata da una roverella, risalente a 8 mila anni fa e ricostruita da archeologi e artigiani, è stata l’attrazione principale della conferenza “Spazi, tempi e modi del navigare tra ricerca, sfida e impresa” tenutasi al Centro culturale Giovanni Lilliu di Barumini. L’iniziativa s’inserisce nell’evento culturale della XIII Settimana della cultura che terminerà domenica 17 aprile nell’ambito della mostra “Quel che il mare conserva … Un meraviglioso viaggio nell’archeologia subacquea” inaugurata lo scorso 18 dicembre. La navigazione è da sempre metafora di esplorazione, ricerca di conoscenza ed esperienza dell’ignoto. Dalla prima esplorazione di isole lontane alla ricerca di nuove terre, la preistoria e la storia più recente forniscono alla ricerca archeologica, subacquea e terrestre, evidenze delle tappe evolutive del progresso e delle conquiste raggiunte dall’uomo nella sua epopea del mare. Ospite d’eccezione Andrea Mura, velista dell’anno vincitore della transoceanica Route du Rhum 2010 che esprime un suo concetto: «Quando rientro da un’impresa sul mare, non vedo l’ora di ripartire per affrontare qualcosa di ancora più grande».
Soddisfatto dell’iniziativa il sindaco Emanuele Lilliu.
Centro culturale, esposta piroga neolitica
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