In consiglio d’amministrazione la proposta passa col voto della maggioranza dei rappresentanti comunali
Sa Corona Arrubia: si spacca il fronte dei sindaci
La maggioranza dei sindaci ha votato la proroga della gestione del museo alle due cooperative che danno lavoro a ventotto giovani. Ma i sindaci sconfitti avvertono: «Questo è l’indirizzo politico, la decisione spetta al funzionario incaricato».
I sindaci de Sa Corona Arrubia hanno deciso a maggioranza: proroga della gestione del museo del territorio alle due cooperative dei 28 giovani alle stesse condizioni del precedente contratto in attesa dell’espletamento del nuovo bando. Ma il presidente del Consorzio Turistico Luciano Cau ieri ha avvertito: «Non è detto che si percorrerà questo indirizzo politico dell’assemblea. Sarà il funzionario a decidere». Pareri e posizioni diverse fra gli amministratori del patto turistico fra i venti Comuni della Marmilla. Intanto il museo dei record dei dinosauri e dei mammut rimane ancora chiuso. Lo è oramai da più di due mesi.
LA VICENDA Le sale sono occupate dagli ex dipendenti delle cooperative in assemblea permanente dal 1 gennaio. Loro avevano contestato il primo bando di gestione del museo proposto dal consiglio d’amministrazione de Sa Corona Arrubia. Da allora un braccio di ferro fra i giovani e i vertici del Consorzio. I primi hanno chiesto una proroga della gestione alle stesse condizioni degli anni scorsi sino al nuovo bando. Gli amministratori hanno proposto un affidamento rivisto con la compartecipazione alle spese di gestione delle cooperative vista la difficile situazione de Sa Corona Arrubia.
I SINDACI I sindaci riuniti in assemblea nella sede di Villanovaforru hanno votato a maggioranza la prima opzione. Hanno detto “si” i rappresentanti di Barumini, Collinas, Sanluri, Setzu, Tuili, Ussaramanna, Villamar, Villanovaforru e Villanovafranca. Il “no” è arrivato da Furtei, Lunamatrona, Pauli Arbarei, Sardara e Segariu. «Abbiamo optato per un affidamento provvisorio per evitare una chiusura prolungata del museo e perdere il nuovo finanziamento regionale», ha spiegato il presidente dell’assemblea Pier Sandro Scano, «e abbiamo chiesto che nel nuovo bando fosse prevista l’assunzione degli attuali lavoratori anche in caso di scelta di un nuovo gestore per tutelare così i livelli occupazionali».
IL PRESIDENTE Luciano Cau, numero uno del Consiglio d’amministrazione, non la pensa nello stesso modo: «Se verrà seguita la strada dell’affidamento diretto le spese di gestione rimarranno a carico del Consorzio. Forse molti sindaci non hanno capito la reale difficoltà finanziaria del nostro bilancio, che ha subito pesanti tagli nei trasferimenti». Cau è stato più chiaro: «Non è detto che il funzionario accoglierà l’indirizzo politico dell’assemblea. La gestione che supera il periodo di un mese non prevede l’affidamento diretto. Il nuovo bando potrebbe essere pubblicato anche oggi. In questo caso non ci sarà nessuna proroga». Stamani se ne saprà di più. Se il nuovo bando sarà diffuso oggi non si esclude un piccolo terremoto politico dentro Sa Corona Arrubia.
Fonte: Unione Sarda, Venerdì 18 marzo 2011